FreedomBox: “Vogliamo scatole, non programmi”

Articolo interessante qui: “Cassandra Crossing/ FreedomBox, RoseBox, PrivacyBox e dintorni“.

L’argomento può essere riallacciato al seminario tenuto martedì scorso all’Accademia Libera da Norberto Patrignani e Claudio Concilio sull’argomento “Etica & Robotica”, in particolar modo al discorso sulle nanotecnologie ultimamente rimesse in discussione.

Il progetto FreedomBox lanciato recentemente dalla Freedom Box Foundation si propone di aiutare e coordinare la progettazione e lo sviluppo di “scatolette” di connettività Internet basate su Hardware & Software Libero, da utilizzare come garanti della nostra privacy.

Una ulteriore conferma che la nostra privacy è garantita solo nel caso che ognuno di noi abbia la possibilità di sapere, nonché di riprodurre, cosa ci sia “dentro” gli oggetti che utilizziamo.

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